martedì 30 settembre 2014

La fata delle tenebre - Holly Black

Ti saluto, mio caro Visitatore, e ti accolgo con affetto sia che tu sia un elfo, uno gnomo, un gufo, un chiuaua, una fata, una strega, un mago oppure una creatura ancora più strana di tutte quelle che ho appena elencato: un essere umano O.0
Oggi, su NeverLand, parleremo di un libro che mi è piaciuto parecchio: “La fata delle tenebre” di Holly Black.

La fata di tenebra


Titolo: "Fata di tenebra" ( primo libro della trilogia )
Autore: Holly Black
Editore: Mondadori
Pagine: 232 ( il primo libro della trilogia )

Recensione:

Ho cominciato questo libro perché tra tutti quelli che avevo comprato ultimamente era quello che mi ispirava di più, e direi che il mio intuito, per questa volta, non ha fatto cilecca. Non posso dire che questo libro è diventato uno dei miei preferiti in assoluto ma c'era qualcosa, nella scrittura, o forse nella storia, che mi spingeva a leggerlo con molto piacere; come se per me, sfogliare le pagine de “La fata delle tenebre” fosse diventato naturale come respirare.

È uno urban fantasy un po' diverso da quelli che leggo di solito; non per la storia, che ha una trama molto semplice e nemmeno troppo originale, ma piuttosto per la..crudezza? Si, per la crudezza con cui l'autrice descrive le vicende dall'inizio alla fine. Non ci sono finti buonismi o abbellimenti, ciò che noi vediamo attraverso gli occhi della protagonista è estremamente reale e vivido, proprio grazie al fatto che il tutto viene raccontato in modo diretto, con chiarezza, senza peli sulla lingua.

Forse, è un libro più adatto ad un pubblico adulto, per alcune situazioni poco fini e anche per il carattere della protagonista, Kaye, una ribelle, forte, indipendente che ha le sue idee e che non si fa condizionare eccessivamente da quello che pensa chi le sta intorno.

La sua è una vita piuttosto sregolata: non frequenta la scuola da quando aveva circa quattordici anni, fuma regolarmente e ha una madre musicista più immatura di quanto lei non sia mai stata. Le persone la giudicano strana, fuori dal mondo...e forse hanno ragione, perché la ragazza riesce a vedere le fate! Si, hai capito bene, proprio le fate; ma, ovviamente, quando, da bambina, lo raccontava ai suoi amichetti oppure a sua madre, nessuno le credeva e, anzi, veniva derisa;
così, con il passare degli anni ha imparato a tacere e a tenere per se tutte quelle stranezze che caratterizzano la sua vita.

Kaye, però, non ha mai dubitato del fatto che le tre creature fatate, con cui era solita giocare da piccola, fossero vere; infatti, quando torna a vivere dalla nonna materna dopo tanti anni, le chiama, le cerca e tenta di attirarle con del latte e del pane fuori dalla porta. Nessuno le risponde, tuttavia, e la sue sicurezze cominciano a vacillare, finché, una notte non incontra un uomo bellissimo, affascinante e...gravemente ferito. Ma aspetta un attimo! Che sto dicendo? Quello non era un uomo, era una fata! E in cambio del suo aiuto inaspettato regala alla nostra protagonista tre domande a sua scelta.

Roiben, la fata in questione, è un personaggio che mi è piaciuto molto. Il classico bello e dannato, che ha un'anima buona ma è costretto a compiere atti crudeli ( a volte anche contro la sua volontà ), perché servo della regina del regno delle fate delle tenebre, creature malvagie, che si divertono a causare dolore e sofferenza al prossimo.

Insomma, che cosa posso dire se non che questo libro mi è piaciuto molto? Che leggerò i seguiti, ecco cosa! Eh si, caro V, perchè il romanzo che ti  ho appena recensito fa parte di una trilogia, che, francamente, non vedo l'ora di continuare!

Dal libro: - Sei stata tu ragazza? - chiese l'uomo, respirando affannosamente.
Kaye non era sicura di aver capito bene, ma scosse la testa.Non semprava molto più vecchio di lei.
Di sicuro, non abbastanza vecchio da chiamarla "ragazza".
- Quindi non sei venuta a finirmi? -
Scosse di nuovo il capo. L'uomo aveva gambe molto lunghe, in piedi sarebbe stato altissimo,
molto più alto della norma, più alto di qualsiasi altra creatura del Paese delle Fate,
eppure Kaye non aveva dubbi sulla sua natura,
per via delle orecchie appuntite che facevano capolino dai capelli bagnati,
e per la bellezza incredibile della figura, una bellezza che la lasciava senza fiato.
L'uomo si lecco le labbra. Erano sporche di sangue.
- Peccato - disse piano

Voto: 




4 commenti:

  1. Sono contenta che il primo libro della trilogia ti sia piaciuto! È un libro a cui sono molto legata, è stato il primo libro sulle fate che ho letto! Ho la versione che hai messo come immagine nella recensione :3

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    1. Anche per me è stato il primo libro sulle fate :) e come te ho la versione integrale della trilogia, quindi presto postero' le recensioni dei seguiti.

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  2. Mi manca da leggere solo l'ultimo volume: sono abbastanza d'accordo con le tue impressioni, la Black è un'autrice che stimo moltissimo! ^___^

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    1. Si, la Black si è decisamente meritata un posticino nel mio cuore.

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