venerdì 15 agosto 2014

1Q84 - Murakami Haruki

Salve a tutti e benvenuti nel mio blog!
Dato che questo è il mio primo post in assoluto mi sembra doveroso darvi qualche piccola informazione sulla sottoscritta, in modo che quando vi troverete su NeverLand potrete immaginare, almeno un po', come sono fatta.

Quindi salve visitatore, il mio nome su Blogger è LolaBook ma dato che mi sembri un tipo simpatico tu (e mi raccomando solo tu) puoi chiamarmi Lola.
Abito in un piccolo paesino, sai uno di quelli dove le persone sanno cosa ti succede prima ancora che lo sappia tu; in effetti inizialmente odiavo vivere in un posto così piccolo ma con il passare degli anni mi sono affezionata alla tranquillità, ai paesaggi quasi pittoreschi che puoi trovare nelle vicinanze, all'aria che non sa esclusivamente di fumo di sigaretta e di smog, ma che ogni tanto trasporta il profumo dei fiori, l'odore agrodolce della pioggia e quello dell'erba appena tagliata, che, almeno per quanto mi riguarda, è molto rilassante.
Frequento un liceo umanistico e spero un giorno di diventare una psicologa, una maestra d'asilo, una bibliotecaria o forse, si forse diventerò persino un'astronauta...
Ok, lo ammetto, non ho ancora deciso che cosa fare della mia vita ma so per certo che mi piace molto scrivere, ed è per questo, in realtà, che ho aperto questo blog; voglio poter vomitare (scusate l'espressione molto fine) le opinioni sull'ultimo libro letto su un foglio artificiale per poi poterlo commentare con te, oppure con quello dietro di te, chi lo sa? La vita è imprevedibile.
Ho fatto danza dall'età di quattro anni fino ad un paio di anni fa, e la volete sapere una cosa? Mi manca, mi manca da morire. Quest'inverno probabilmente riprenderò, perché non c'è niente di meglio quando si è frustrati o arrabbiati di una bella coreografia per far tornare la spensieratezza, almeno per un po'.
Oh merda ( sono la grazia fatta persona )...
direi che mi sono dilungata un po' troppo per dire un paio di stupidaggini è?!
Magari è meglio passare direttamente ad un elenco di caratteristiche.
Si, gli elenchi sono semplici, riassuntivi ed esaurienti. Cominciamo:

  • Solare
  • Strana
  • Nerd
  • Lunatica
  • Svogliata
  • Disordinata
  • Indecisa
  • Maniacale
  • Distratta
  • Disorientata
  • Entusiasta
  • Pensierosa
  • Mentalmente instabile
  • Simpatica
  • Isintiva

Lo so, lo so. Non c'è bisogno che tu me lo dica, le parole che ho utilizzato per descrivermi spesso si contraddicono tra di loro. Be' cosa posso dire? Sono una persona, e come tale sono una contraddizione vivente.

Forse con questa descrizione ti ho confuso e fatto innervosire, adesso te ne andrai dal mio piccolo angolino nello siber-spazio maledicendo il momento in ti sei imbattuto (anche se indirettamente) in una pazza; o magari ti stai divertendo proprio perché hai capito che sono davvero matta e tornerai ancora a trovarmi per leggere tutte le scemenze che scriverò.

Be' caro visitatore, in ogni caso sono felice che tu sia passato di qua, almeno per una volta.


1Q84

Che cosa? Sei ancora qui? Visitatore...posso chiamarti V.?
Bene V. ti devo dire una cosa molto importante quindi ti prego siediti.
Seduto? Bene.
Tu sei COMPLETAMENTE PAZZO a non essere scappato alla velocità della luce dopo aver letto l'imbarazzante presentazione qui sopra; però, te lo devo confessare, ora che la tua follia e i tuoi gusti strampalati sono venuti a galla mi sei ancora più simpatico. Credo che la nostra potrà essere una bella relazione “autore-follower”.

Vaaaaa bene stop alle smancerie, io ho un libro da recensire.

(Piccolissima premessa: l'edizione italiana raccoglie i primi due volumi della trilogia in un solo libro, ma io, avendo letto solo la prima parte, ti parlerò, per il momento, unicamente del primo romanzo.)



Titolo: 1Q84 (Aprile-Settembre)
Autore: Murakami Haruki
Editore: Einaudi
Formato: Rilegato
Pagine: 722 totali
Prezzo: 17 euro

Dati biografici sull'autore:

Haruki Murakami è nato a Kyoto.
Poco tempo dopo si sposta a Kobe, dove lo scrittore trascorrerà infanzia e adolescenza, città sul mare molto stimolante dal punto di vista culturale.
È qui che Murakami comincerà a entrare in contatto con libri di autori stranieri, soprattutto di lingua inglese, cominciando poi a scrivere, nel corso della sua frequenza al liceo, sul giornale della scuola. Terminate le scuole superiori, si iscrive alla facoltà di letteratura dell'università Waseda di Tokyo dove si laurea nel 1975.
Murakami fino a questo momento ha vissuto interessandosi alle sue due passioni: la musica e la letteratura, concentrandosi però prevalentemente sulla prima, consapevole di non avere ancora l'esperienza necessaria per scrivere un libro. Nell'aprile del 1974scopre però improvvisamente la sua vocazione letteraria, e inizia così la redazione del suo romanzo d'esordio, Ascolta la canzone nel vento (Kaze no uta o kike), pubblicato nel 1979.

Trama:

1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L'autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all'appuntamento che l'aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: "Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola". Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d'ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un'enigmatica diciassettenne così da candidarlo a un premio letterario. Ma "La crisalide d'aria" è un romanzo fantastico tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. L'incontro con l'autrice non farà che aumentare la sua vertigine: chi è veramente Fukada Eriko? Intanto Aomame (che pure non è certo una ragazza qualsiasi: nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con cui deve uccidere un uomo) osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari divergono da quello a cui era abituata. Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l'unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84. Ma capisce anche un'altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi.


Recensione:


1Q84 è un libro di cui ho sentito molto parlare, ma che non ho mai considerato più di tanto; forse questo libro non riusciva ad attrarmi a causa del titolo, che è un po' ambiguo e non lascia intendere praticamente nulla della trama, forse per il fatto che l'autore fosse orientale, con modi e costumi completamente diversi dai miei, avevo paura che non sarei stata in grado di apprezzarlo o addirittura di capirlo fino in fondo; e devo ammettere che la storia e i personaggi sono qualcosa di completamente diverso rispetto a quello a cui sono abituata, ma stranamente la cosa mi ha incuriosito e, forse, ha fatto sì che apprezzassi ancora di più l'opera di Murakami.
Mi prenderei a stivalate in faccia se penso a tutte le occasioni in cui avrei potuto comprarlo, o perlomeno sfogliarlo, e non l'ho fatto; ma per citare un famoso detto: “quel che è fatto è fatto”.
Ora non mi resta che continuare l'avventura iniziata una decina di giorni fa, quando iniziai a leggere quest'opera, e addentrarmi con tutta la concentrazione e l'entusiasmo che ho in corpo nell'affascinante mondo di 1Q84, per sdebitarmi del mio imperdonabile e ingenuo errore.

È subito evidente la bravura dell'autore nel descrivere le situazioni con esempi e metafore calzanti che non solo ti fanno comprendere a pieno ciò che i protagonisti dicono o fanno, ma ti catapulta nella storia con una forza e un'intensità sorprendenti che sono riusciti a farmi perdere più d'una volta la cognizione del tempo. Inizialmente (ad essere del tutto sincera) non capivo il perché di ragionamenti e spiegazioni così lunghe e dettagliate ma, con lo scorrere delle pagine, ho capito che il metodo di scrittura dell'autore mi donava uno strano senso di calma e di rilassatezza, che (neanche a dirlo) ho apprezzato molto.

I due personaggi principali sono sicuramente Aomame, donna forte e indipendente che tiene un corso di autodifesa e che uccide uomini violenti e crudeli a tempo perso, e Tengo, uomo dal sorprendente intelletto il cui sogno è quello di diventare uno scrittore a tempo pieno.
I due non hanno apparentemente nulla in comune e per buona parte del romanzo le loro storie vengono narrate come se davvero non ci fosse un nesso che li collega, ma dalla metà in poi si intuisce che i loro destini, che si erano scontrati già una volta, stanno per unirsi di nuovo.

Se 1Q84 fosse una fiaba direi che la morale finale è: “niente è come appare alla prima impressione”.
Un esempio lampante è il personaggio di Tengo che data la sua corporatura robusta e il suo viso tenero assomiglia più a un orso che a un'insegnante di matematica o ad uno scrittore; sotto la superficie, tuttavia, si nasconde una persona particolarmente dotata. Uno di quegli individui che spesso mandano in bestia le persone perché, senza troppo impegno, riescono molto bene dove altri hanno difficoltà.

È un libro che non si può certo definire d'azione o romantico e, di conseguenza, il fatto che mi sia piaciuto così tanto è tutto dire; solitamente (da donna affidabile quale sono) non sono felice se all'interno della storia non c'è una storia d'amore appassionante; e a tutti quelli che sotto questo punto di vista mi somigliano dico: qui di romanticismo c'è solo qualche minuscola briciola ( che si spera possa trasformarsi in una pagnotta intera nei prossimi capitoli della saga) ma se è piaciuto a me che vivo gustandomi le storie più dolci e travolgenti nei libri più svariati, allora sono certa che può piacere anche a voi.

Dal libro: "Le cose sono diverse da come appaiono..." Aomame si ripetè queste parole nella mente. Poi corrugò leggermente le sopracciglia.
E questo che cosa vorrebbe dire?”
L'autista rispose scegliendo accuratamente le parole.
"Allora, detto in altri termini, lei sta per fare una cosa che non è usuale. Non è vero? Scendere in una scala d'emergenza in pieno giorno, non è un'azione che le persone farebbero normalmente. E tanto meno una donna.”
No, forse no” disse Aomame.
"Quindi, una volta fatta una cosa del genere, è possibile che il suo paesaggio quotidiano le appaia, come dire, un po' diverso. Anch'io ho avuto un'esperienza simile. Ma non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola"

Voto: 4

Grado di sessualità:4

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